May 10, 2017

Chi sono i concorrenti della Tea Masters Cup Italia 2017?

Dopo avervi presentato i giudici, scopriamo ora chi sono i concorrenti della Tea Masters Cup Italia 2017, appassionati e professionisti che hanno avuto il coraggio di cimentarsi in una competizione nuova per il panorama italiano: la Tea Mixology.

Cristian Nicola Lodi
Sono il barmanager e bartender del Milord Milano. La mia passione è nata proprio qui nel 2014, in quanto, essendo uno dei titolari, mi sono sempre chiesto, per quale motivo una persona dovesse venire da noi. Ho trovato la risposta proprio nella miscelazione, di conseguenza nella mixology. Oggi il motto del Milord Milano è “Smile&Cocktails”, quindi cerchiamo di servire ottimi cocktail, prestando la massima attenzione al cliente, ricordandoci che è lui la vera star.



Alessio Simonini
Bartender dal 2008, ho lavorato in Italia e all’estero. Sono stato diverse volte in Giappone dove ho iniziato a conoscere il sake e la cultura orientale. A oggi sono gestore di un ristorante che propone cucina izakaya con un assortimento di circa 150 tra etichette di sake, umeshu e shochu. Sono sake sommelier e trainer per la miscelazione in italia per l’SSA (Sake Sommelier Association) riconosciuta a livello internazionale. Sono appassionato neofita di tè, in particolare di tè verdi giapponesi, difficili da usare in miscelazione di cocktail ma con una grande potenzialità.



Silvia Piccinato
Sono nata nel 1982 in provincia di Padova e ho cominciato a maturare la passione per il bartending durante l’università, quando venni scelta come hostess Martini. Da allora, non ho mai mollato.
Ho lavorato in vari locali del padovano e del Veneziano e nel locale di famiglia a Campodarsego (Pd).



Angelo Pinelli
Nel 2014 decido di trasferirmi dal mio piccolo paese alla magnifica Roma, dove frequento il corso da barman presso la MIXOLOGY Academy. Passione, impegno e tenacia sono stati gli ingredienti che mi hanno dato la possibilità di lavorare in diversi locali della Capitale, fino ad arrivare a Percorsi dove tutto è cambiato. Ho avuto la possibilità di dare spazio alla mia idea di miscelazione, avvicinandomi allo studio del complesso e variegato mondo del tè, cercando di valorizzarlo sempre di più all’interno dei miei cocktail e covando il sogno di farli assaggiare in giro per l’Italia e nel mondo.



Valerio Vitiello
Sono un bartender associato in Abi Professionale, nato a La Maddalena (Ot) nel 1988. Lavoro in Valle D'Aosta, esattamente ad Arnad presso il cocktail bar Dinus. Nel mio lavoro sono sempre alla ricerca di gusti nuovi e prodotti particolari che riescano insieme a dare un’emozione. Il tè è uno di quei mondi che ancora non sono entrati appieno nell'idea di miscelazione ma io trovo abbiano un grande potenziale. Lo utilizzo spesso, a seconda della tipologia, per arricchire drink, per dare note amaricanti, acide o fruttate a seconda del risultato da raggiungere.



Valentina Mecchia
Laureata in Filosofia con una tesi sull'estetica giapponese, si dedica alla cultura del tè, di cui è appassionata da molti anni (ha lavorato per quasi 3 anni in un prestigioso atelier del tè e ha intrapreso un percorso per diventare Tea Sommelier certificato). Lavora come docente e consulente in vari ambiti culturali. Ha creato un sito dedicato a uno stile di vita naturale: www.thesoulgarden.it. Per diversi magazine e testate ha scritto e scrive articoli riguardo la cultura giapponese, la moda e il counseling.



Nicolò Macario
Studente del quinto anno all’Istituto Carlo Porta di Milano. Nonostante la giovane età ha esperienze in bar e hotel di rilievo sia in Italia che all’estero. Il continuo studio su gin e miscelazione vintage lo porta a una continua ricerca della novità e di ciò che riesce a stupire.



Sandro Bravi
Vengo da Sarno in provincia di Salerno, ho 27 anni. Mi sono diplomato all’istituto tecnico industriale, ma la mia passione per i cocktail e la miscelazione mi ha spinto a seguire un corso da barman
e la relativa qualifica. Lavoro da diversi anni in bar e locali dove mi occupo della preparazione dei drink. Ho seguito diversi stage e master. Ho partecipato a vari competizioni, l’ultimo dei quali è stato il contest “quinta essenza”.



Gianmario Artosi
Barmanager del Milan Marriott Hotel, ha lavorato con grandi maestri del settore e ha ricoperto incarichi di responsabilità nelle associazioni di categoria.
Oggi è un punto di riferimento per tanti giovani che vogliono intraprendere questo mestiere.



Mia Terri
pseudonimo di Terry Monroe, mente creativa di Opera 33 a Milano. I viaggi e la curiosità mi hanno spinta a voler catturare gli aromi e i profumi dei luoghi che nel cammino ho visitato. Nata al Sud e di subitanea adozione milanese. Mi son persa nel mondo della Nightlife fin dalla tenera età dei 18 anni iniziando il percorso come cameriera, qualche discoteca e finalmente il bancone del bar presso una serie di crociere Moby Lines. Successivamente Dixieland a Milano dove bicchieri e bottiglie han preso dominio nella scena. Da lì in avanti puro amore.
La curiosità erboristica mi ha sempre  gongolato al punto di inserire all'interno del bancone del bar, tutti i principi utilizzati nella farmagnosi erborista e riportati a quella liquorista. Corsi e percorsi di spagiria, nutriceutica, erboristeria e tecniche estrattive hanno da allora trasportato la conoscenza dalla teoria di uno scritto al profumo di un cocktail.
A oggi collaboro con enti formativi impartendo lezioni di "chimica del bicchiere" meglio conosciuta come Mixology. Durante tutto il periodo di ricerca che ha trasformato la passione e la curiosità in regole, ho avuto modo di sperimentare a Opera 33, la mia drogheria delle spezie, dove alambicchi, fialette ed elixir fanno da protagonisti. La Sorciere, Witchcraft o Maga delle Erbe accompagnano la figura popolare di chi dietro al bancone utilizza erbe e spezie per aromatizzare cocktails e creare nuovi gusti.
Opera 33, il mio laboratorio alchimista, mi ospita rendendomi prima attrice dal 1997 a oggi, dove divido e condivido con collaboratori e avventori, qualunque delle ultime sperimentazioni.
Partecipo ad eventi, competizioni e dimostrazioni portando con me una vasta gamma di giocattoli mescolando arcaiche tecniche di cucina a processi alchemici, al mondo del bartending. Un po' speziologa, un po' mixologa e, perchè no, anche un po' mistica.
Osare per credere è uno dei motti che meglio mi descrivono.

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